Attraverso installazioni, performance ed elaborazioni visive, 200 giovani creativi hanno affrontato temi come deepfake, solitudine digitale, identità sintetiche e ridefinizione dei rituali collettivi, guidati da nove artisti internazionali.

Dall’esplorazione della solitudine digitale, alla creazione di una popstar virtuale, fino alla rielaborazione dei rituali sacri e alla produzione di deepfake, i workshop di IED Factory 2025 hanno messo in discussione i limiti e le potenzialità della tecnologia.
L’evento, culminato il 28 febbraio scorso con un’esposizione aperta al pubblico, ha rivelato le tensioni tra umano e artificiale, il bisogno di un nuovo linguaggio visivo e sonoro, il ruolo dell’IA come strumento critico e di sperimentazione.

IED Factory 2025 ha dimostrato che la Generazione Z non è passiva di fronte alle tecnologie emergenti, ma cerca di dominarne il linguaggio, trasformando le sue imperfezioni in nuove estetiche e le sue capacità predittive in materia creativa. La curatela artistica dell'edizione è stata affidata a Luca Longobardi, compositore, multi-media artist e docente IED Roma.

L’iniziativa è quest'anno parte di “Grand Tour AFAM”, finanziato dall’Unione europea Next Generation EU (NGEU) - per l’internazionalizzazione degli istituti di istruzione superiore artistica e musicale (AFAM) secondo il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

I volti IED Factory 2025

Il suo percorso inizia a 18 anni con la fotografia, per poi espandersi verso molteplici ambiti visivi, senza mai limitarsi a una singola specializzazione. La sua forza risiede nella capacità di muoversi tra diversi linguaggi visivi, esplorando connessioni tra fotografia, video, motion design e grafica. Negli ultimi anni ha ampliato la sua ricerca nel campo dei new media e delle installazioni audiovisive, sperimentando con strumenti interattivi e intelligenza artificiale per ridefinire l’esperienza estetica e percettiva del pubblico.

Benedetto Battipede

Visual Artist

Con oltre un decennio di esperienza nel settore televisivo, ha collaborato con realtà di rilievo come Disney, Mediaset e MTV, contribuendo a sviluppare identità visive innovative. Il suo percorso internazionale lo ha portato a lavorare con artisti di fama mondiale, tra cui Robert Wilson, con cui ha collaborato per l'Expo Mondiale di Aichi in Giappone nel 2005. Oggi, la sua ricerca si concentra sull'integrazione dell'AI generativa nei processi creativi, ampliando le possibilità espressive nel campo dell'arte digitale e della direzione artistica.

Canio Salandra

Art Director

Studio fondato nel 2021 dal direttore creativo Valerio Ciminelli e dal producer Fabio Pasquali. Lo studio si specializza nella progettazione e realizzazione di installazioni digitali e immersive, concept artistici, eventi multimediali, videomapping, progetti di visual design e prodotti audiovisivi, collaborando con artisti di fama internazionale come Massimiliano Siccardi, uno dei pionieri e maggiori esponenti dell'arte immersiva a livello mondiale. Field A1 ha contribuito alla creazione di mostre immersive dedicate a Van Gogh, Klimt, Frida Kahlo e Monet, distribuite nelle principali città degli Stati Uniti.

Field A1

Studio Creativo

Il suo lavoro indaga il dialogo tra corpo, tecnologia e spazio, con una particolare attenzione alle installazioni immersive. Dopo studi in scultura, fotografia e video design, ha sviluppato una pratica che unisce il linguaggio visivo alla performance. La sua ricerca si esprime attraverso opere site-specific, come The White Tear Planet per lo studio RCR Arquitectes a Dubai, e videoinstallazioni come Werk in progress realizzata per la Kunstkraftwerk di Lipsia. Ha lavorato anche nel campo del teatro e collaborato in progetti di danza e performance teatrali con artisti e registi di rilievo. Fa parte delle artiste selezionate nel libro “Il corpo delle donne” di Lori Adragna, dedicato alla performance al femminile.

Ginevra Napoleoni

Performer e Video Designer

Da venti anni si occupa di arte digitale, video arte e animazione. Ha all'attivo più di seicento partecipazioni a festival e rassegne d'arte. Il suo lavoro ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali, sia nel mondo dell'arte visiva che in quello cinematografico. I suoi video sono stati proiettati in esibizioni collettive in diversi musei di arte contemporanea, come il MAXXI e il MACRO di Roma, Il PAN di Napoli, il CCCB di Barcellona e il Technopolis di Atene, e nei maggiori Festival di video arte internazionali. Alcune sue opere sono presenti nell’archivio di Videoarte Yearbook al Museo d’Arte Moderna (Mambo) di Bologna.

Silvia De Gennaro

Video Artist

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