Data

03 giugno 2024

Grand Prix Città di Salerno e un oro allo spot tv sulle disuguaglianze educative di un team Master IED Milano. Golden School Trophy per il secondo anno consecutivo agli studenti IED Roma, che guadagnano cinque premi in totale.

Un messaggio sociale sulla povertà educativa e sul disagio affrontato quotidianamente da tanti adolescenti e dalle loro famiglie: è questo il contenuto del progetto video La ruota della Fortuna di Sara Santangelo, Claudio Di Trapani, John Brian Trugli e Giulia Staudacher (Master in Creative Direction IED Milano), realizzato su brief di Caritas Italiana, che ha convinto la giuria di degli Spot School Awards di Salerno, il Mediterranean creativity festival giunto alla 23esima edizione. Allo spot, che rapPresenta metaforicamente come il destino dei bambini sia spesso già deciso alla nascita dalla sola fortuna, ingiustamente e indipendentemente dal merito, è andato il Grand Prix Città di Salerno. Per il master IED Milano anche altri due premi.

Vittoria anche per IED Roma, che si aggiudica per il secondo anno consecutivo il Golden School Trophy e ben 5 premi per progetti sviluppati da studenti e studentesse del Triennale in Design della Comunicazione, in collaborazione con Caritas Italiana e FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana. Per Caritas, hanno sviluppato tre campagne di comunicazione sempre sul tema della povertà educativa, un problema molto presente sul territorio italiano benché poco conosciuto. Per FERPI, invece, sono state progettate e premiate due campagne di sensibilizzazione sul tema delle molestie verbali in contesti lavorativi, un tema che interessa direttamente 7 donne su 10.

 

I PROGETTI IED VINCITORI AGLI SPOT SCHOOL AWARDS

La ruota della fortuna di IED Milano, vincintrice del Grand Prix e di un oro, ha convinto la giuria presieduta da Valentina Amenta, creative director Publicis London, con questa motivazione: «Per aver portato alla luce una human truth importante: il futuro di un bambino non deve essere determinato dalla fortuna di nascere in una famiglia ricca o povera. Questa tematica, purtroppo ancora attuale, è stata trattata con grande sensibilità e impatto: una narrazione efficace da una prospettiva differente che ha meritato pienamente il Gran Prix 2024». 

A Virginia Barone e Ashley Gerdo, sempre del Master in Creative Direction IED Milano, va poi un bronzo (terzo posto) per il progetto Laboratorio Adolescenza, campagna stampa che sensibilizza sull’uso smodato dei social. Attraverso uno strumento molto conosciuto da chi usa molto lo smartphone, il tool del ritaglio delle foto, viene mostrata una adolescente che letteralmente “si taglia fuori” da momenti potenzialmente belli edivertenti della propria quotidianità, come quelli autentici con gli amici, per stare sui social. Un invito a spegnerli per scoprire la bellezza della vita.

A IED Roma, oltre al Golden School Trophy, nello specifico l’assegnazione di: due bronzi, uno nella sezione Stampa al progetto Complimenti non richiesti sulle molestie verbali (di Edoardo Botta, Riccardo Frusteri) e uno nella sezione Manifesto Annuncio Stampa al progetto Mai più fogli bianchi (Serena Bruziches, Sofia Coradini); un argento, nella sezione Manifesto Annuncio Stampa, al progetto Non è un complimento (Giorgia Curatolo, Chiara Conti, Giana Osman); due ori, uno nella sezione Manifesto al progetto Costretti a crescere (di Flavia Chiominto, Elena Giovannoni, Benedetta Scoppola) e uno nella categoria Activation al progetto Questo è il banco di (Chiara La Torre, Pamela Marcelli, Gaia Parmigiani).

 

 

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