Nico Palmisano, alumnus IED Roma diplomato nel 2023 in Fotografia, ha vinto il contest internazionale del Festival Phest.
Data
13 settembre 2024
Nico Palmisano, alumnus IED Roma diplomato nel 2023 in Fotografia, ha vinto il contest internazionale del Festival Phest.
Giunta alla nona edizione, la manifestazione ha allestito quest’anno 33 mostre diffuse e installazioni nel centro storico di Monopoli, che dal 30 agosto al 3 novembre 2024 si trasforma così in un luogo d'arte e d’ispirazione. L’elemento centrale dell’edizione è il sogno, e la mostra madrina è la retrospettiva dedicata a Man Ray, per celebrare il centenario del Manifesto del Surrealismo, con l’omaggio a uno dei suoi principali esponenti, tra i massimi artefici dell’innovazione del linguaggio fotografico e un riferimento imprescindibile per gli artisti e i fotografi della contemporaneità.
Il sogno è stato anche il focus della IV edizione di PhEST Pop Up Open Call, contest internazionale promosso insieme a LensCulture e in collaborazione con Leica Akademie Italy e PhMuseum, che ha raccolto 759 progetti da 62 paesi. A vincere è il progetto DREAM di Nico Palmisano alumnus IED Roma Arti Visive, che si è laureato in Fotografia lo scorso anno. Il lavoro, svolto da Nico in vista di un esame durante il suo terzo anno in IED, è frutto dell’intersezione di due mondi: la fotografia analogica, tecnica proveniente dal passato e l’intelligenza artificiale, tecnica contemporanea e proiettata nel futuro. Partendo da un sogno ricorrente, Nico Palmisano ha prima ricostruito un mondo astratto utilizzando l’AI. Poi ha fotografato le immagini generate con una Polaroid attraverso lo schermo del computer.
Il progetto è stato premiato per la sua originalità e per la profondità concettuale. “Volevo cercare le immagini che mi avevano accompagnato da bambino, ma non sapevo come dare loro vita, erano solo nella mia mente”, ha raccontato Nico Palmisano. “Per ricostruire questi mondi astratti, ho pensato di ricreare le ambientazioni dei miei sogni attraverso l’intelligenza artificiale. Descrivo nei minimi particolari le caratteristiche del luogo come input sul software e lo stesso mi restituisce un’ambientazione. La particolarità e l’unicità delle singole immagini, oltre che la non ripetibilità - come i sogni -, sono concetti che mi entusiasmano”.
Il progetto di Nico Palmisano sarà esposto all’interno del Palazzo Palmieri di Monopoli fino al 3 novembre 2024.