Data
23 ottobre 2019
Creatività, progettualità, futuro. Queste le parole chiave di IED Roma Design Awards, il grande evento che ha inaugurato l’anno accademico della sede romana dell’Istituto Europeo di Design, durante la seconda edizione di Videocittà – Il Festival della Visione.
Mercoledì 9 ottobre sono stati premiati i migliori progetti nei settori Design, Moda, Arti Visive e Comunicazione realizzati dagli ex studenti IED, molti dei quali già alle prese con le prime esperienze lavorative post diploma. Ospiti della serata: il presidente esecutivo di Eataly Andrea Guerra e l’ex studente IED Roma Phaim Bhuiyan, regista di Bangla, successo della scorsa stagione cinematografica.
I vincitori, che hanno ritirato il riconoscimento sul palco di una delle sale dell’ex caserma di via Guido Reni davanti a una folta platea di giovani, docenti e professionisti del settore, sono stati:
Giulia Verticchio per la migliore tesi di Design. Diplomata in Product Design, ha lavorato al progetto Il pensiero non detto nell’ambito del percorso di tesi condotto in collaborazione con BrainSigns, spin-off dell’Università “La Sapienza” che sviluppa innovazione in ambiti di ricerca quali Neuromarketing, Human factors e Applicazioni cliniche. Con il suo elaborato ha voluto dare parola a chi non riesce a esprimersi verbalmente, a causa di patologie come l’afasia o l’autismo. E lo ha fatto tramite un headset con sensori che legge le onde celebrali, tradotte poi da un algoritmo in parole che possono essere ascoltate da un apposito accessorio a forma di conchiglia. Tanto per l’headset quanto per l’accessorio destinato all’ascolto è stato fondamentale il ricorso alla tecnologia della stampa 3D, che in breve tempo, e a poco costo, produce pezzi unici e su misura per ogni utente.
Alessio Pellicoro per la migliore tesi di Arti Visive. Diplomato in Fotografia, con L’altro deserto rosso ha deciso di esaminare i micromondi nati ai margini di un sistema urbano complesso, quello di Taranto, la sua città. Dopo un’attenta ricerca, con i suoi scatti ha testimoniato l’evoluzione di un territorio dove, nel corso del tempo, sembrano essersi costituite architetture, texture e forme di realtà apparentemente autonome e distaccate dal polo cittadino. Grazie a questo lavoro fotografico – in cui non è tralasciato l’esame della relazione tra spazio urbano e questione ambientale – Pellicoro partecipa attualmente a un importante progetto europeo in Thailandia, sviluppato da Eunic-European Union National Institutes for Culture con l’Università Silpakorn di Bangkok e Oasis Cinema.
Cecilia Fefè per la migliore tesi di Moda. Diplomata in Fashion Design, è stata premiata per Void, una collezione d’abbigliamento prêat-à-porter di lusso sia maschile che femminile, che si avvale di una narrazione per parole e immagini contenuta all’interno di un libro di fiabe e racconti illustrati. Ad ispirare la designer romana il Giappone del periodo Edo (1603-1868), analizzato con minuzia e riprodotto materialmente su capi che uniscono la storia a una reinterpretazione personale in chiave contemporanea. Fefè lo scorso giugno aveva inoltre partecipato a Pitti Immagine Uomo 96 con la presentazione della capsule collection Parcae, legata al progetto sulla moda sostenibile The time is now!, che ha visto IED al fianco di Green Peace Italia e Consorzio Italiano Implementazione Detox.
Luigi Civetta, Cosimo Salvati, Stefano Falcone e Pietro Baccaro per la migliore tesi di Comunicazione. I neodiplomati presso la Scuola di Comunicazione IED Roma hanno dato vita a Postehumans, nell’ambito del progetto che ha avuto come partner Poste Italiane. Obiettivo generale della tesi era la presentazione di una campagna capace di raccontare la nota azienda in qualità di player impegnato in progetti sociali per valorizzare sia i dipendenti che i clienti, cercando di trasmettere un messaggio di cambiamento focalizzato sui principi della CSR (Corporate Social Responsibility). Il progetto vincitore, nello specifico, è consistito nell’ideazione di un portale online che potesse prima di tutto incentivare l’imprenditorialità, offrendo nuove opportunità lavorative ai giovani, a cui viene ipoteticamente fornito un toolkit digitale utile alla creazione di una loro startup. I creativi IED hanno infine delineato la strategia di comunicazione per il lancio del portale.
Gaya Organista, Laura Pira, Federica Avella, Elena Pettinelli, Chiara De Berardinis, Andrea Piroli, Giorgio Romano, Arianna Pietrobon, Roberta Quaranta e Maria Carolina Secci per la migliore tesi interdisciplinare. Grazie al supporto della Fondazione proPosta, che promuove la valorizzazione della storia postale – insieme alle evoluzioni tecnologiche più moderne del mondo della logistica approfondendone le implicazioni per la società – gli studenti delle Scuole di Design, Arti Visive e Comunicazione hanno esplorato strategie di progettazione multidisciplinare legate al posizionamento e al rilancio del Museo Storico della Comunicazione all’interno dell’offerta culturale capitolina. Unlock Museum ha compreso la progettazione degli spazi espositivi all’Eur e dell’intero sistema allestitivo; la realizzazione di un’app e di video divulgativi sui contenuti e sui servizi museali; la messa a punto di varie campagne di comunicazione e l’ideazione di una serie di eventi di lancio, senza trascurare ipotetici progetti editoriali e curatoriali connessi ai temi della comunicazione storica.
Renato De Blasio e Jimmy Lippi Pinna per il miglior progetto Speciale. I diplomati in Video Design IED Roma sono stati parte integrante del team di Missions – In missione per le missioni, testimonianza di una più ampia idea progettuale che l’Istituto Europeo di Design intende portare avanti, Creativi senza frontiere. In collaborazione con MotoForPeace, onlus costituita da appartenenti a Polizia di Stato e Carabinieri che da anni viaggia su due ruote per portare aiuto e solidarietà nelle zone disagiate del pianeta, questa prima edizione ha coinvolto le sedi IED di Roma, Milano e Barcellona. Con il coordinamento e l’art direction di Luigi Vernieri, Direttore Progetti Speciali IED Roma, i creativi sono partiti al fine di conferire un volto agli operatori delle missioni umanitarie cattoliche in Sud Africa, Namibia e Angola. I due video designer hanno perciò documentato le diverse tappe della spedizione creativa lunga circa 8000 km.
Guarda il video con i vincitori di IED Roma Design Awards!