Data
01 aprile 2021
Dal 22 al 26 marzo è andato in scena IED Factory 2021, uno dei momenti più importanti per la sede di Roma, che ha interrotto la consueta didattica per offrire agli studenti e alle studentesse del II e III anno provenienti dalle 4 scuole (Design, Moda, Arti Visive e Comunicazione) un’esperienza progettuale di frontiera: una settimana di intenso lavoro per 22 laboratori interdisciplinari coordinati da altrettanti professionisti e artisti di fama internazionale.
L’edizione, ispirata al racconto The Machine Stops dello scrittore inglese E. M. Forster, ha affrontato il tema del displacement come condizione contemporanea capace di generare opportunità creative fino a oggi inesplorate. La distanza, quindi, reinventa il futuro e gli studenti IED si sono trovati a lavorare insieme e a confrontarsi con i coordinatori dei diversi workshop da remoto, perseguendo però un obiettivo comune, che è stato sia ricerca di sperimentazione progettuale, sia creazione di un prodotto artistico condiviso.
Il percorso è culminato nella realizzazione di 22 cortometraggi di un minuto, esplorazioni creative che hanno rielaborato e declinato il tema del displacement, presentati in una rassegna collettiva all’interno del digital event finale del 31 marzo scorso, aperto a tutti in live streaming sulla pagina Facebook IED Roma e sul canale YouTube IED. L’evento si è concluso con un prezioso intervento di Derrick de Kerckhove, ospite speciale, che ha commentato i corti creati dagli studenti ed espresso il suo punto di vista critico-sociologico sulla condizione contemporanea, e sempre più integrata, del dislocamento.
A coordinare i diversi gruppi laboratoriali, ci sono stati Fabrizio Ballabio, Matteo Basilè, Tommaso Bonaventura, Gaia Cambiaggi e Anna Positano, Matilde Cassani, Angelo Cricchi, Igino De Luca, Stefano De Luigi, Gipo Fasano, Fabio Lattanzi Antinori, Filippo Macelloni, Rebecca Moccia, Serafino Murri, Andrea Natella, Lorenzo Palmeri, Viola Pantano, Raoul Paulet, Cristiano Pedrocco, Francesca Perani, Quiet Ensemble, Davide Rapp e Lorenzo Vitturi, a cui va il grazie di IED per aver accettato questa sfida.
Scopri alcuni dei corti creati dagli studenti durante la settimana di IED Factory:
Ritual a cura di Fabrizio Ballabio
Rome City Limits a cura di Gaia Cambiaggi e Anna Positano
OFF Screen a cura di Rebecca Moccia
Now/Here a cura di Raoul Paulet
Clavicembalo Oculare a cura di Cristiano Pedrocco
Eterotopia a cura di Viola Pantano
Naturale Elettronico a cura del duo artistico Quiet Ensemble
Natura Morta: Still Life a cura di Lorenzo Vitturi
The Split Screen Challenge a cura di Davide Rapp
Se non sei riuscito a seguirlo live, rivedi qui l’evento finale.