Diciotto proposte creative che trascendono cliché e stereotipi legati ad arti, generi ed epoche per esprimere, con chiarezza, interessi, emozioni e ambizioni personali delle nuove generazioni.
Data
13 luglio 2023
Diciotto proposte creative che trascendono cliché e stereotipi legati ad arti, generi ed epoche per esprimere, con chiarezza, interessi, emozioni e ambizioni personali delle nuove generazioni.
Questo il fil rouge che ha unito i progetti della Scuola romana di Moda dell’Istituto Europeo di Design, portati in passerella mercoledì 12 luglio nella suggestiva cornice del giardino della sede, abbracciati dall’acquedotto romano che ne disegna i confini. A sfilare, come ogni anno, i lavori migliori dei neodiplomati in Fashion Design e Design del Gioiello di IED Roma, con il risultato di un percorso didattico durato tre anni.
Un lavoro corale, dal titolo “Me, myself and I” e tecnicamente legato al concetto di indie fashion, che parte dallo studio e dal recupero del vintage per superarlo tramite rielaborazioni personali.
Più di trecento ospiti, tra cui diversi giornalisti, influencer, aziende ad applaudire le undici capsule collection presentate, accompagnate da tre collezioni di accessori e quattro di gioielli. Sotto i riflettori, una generazione che sta sviluppando nuovi modelli sociali, sempre più inclusivi, oltre che temi di grande attualità: la lotta al femminicidio, il superamento dell’identità di genere, la celebrazione del femminile, il body positivity.
Tra i progetti presentati, L’Amore Superbaby, collezione della designer Ban Zsofia Klara, che parte dalla violenza di genere per celebrare la libera espressione della femminilità; L’autre moi, dello studente Luca Di Giacomantonio, vincitore della categoria Pellicceria all’ultima edizione del Concorso Nazionale Professione Moda Giovani Stilisti di CNA Federmoda, che nel progetto esplora le identità di genere, per vincerle. A sfilare è anche Vitruviana, di Maria Chiara Sorbino, un viaggio attraverso il concetto di perfezione e trasformazione di un corpo, e, sempre sul corpo, Animata Materia, una collezione disegnata dalla studentessa Dorotea Oddo, un viaggio che dall’interiorità arriva alla percezione che il corpo subisce dal mondo esterno.
Tutte le collezioni in passerella: Vitruviana, di Maria Chiara Sorbino; Dreamstate, di Azzurra Matterazzo; Eroticborder, di Giordana Manzi; Paper Diva, di Andrea Alessandro; Aiktu, di Paolo De Stefano; Riot BZZZ, di Giorgia Scuderi; Riverse, di Mirko Del Sorbo; Haiku, di Paola Giordano; L’autre moi, di Luca Di Giacomantonio; L’amore SuperBaby, di Ban Zsofia Klara; Animata Materia, di Dorotea Oddo
I gioielli: Noisess, di Valentina Brunetti, Naturing, di Emma Calce, Error, di Lisa Dal Pont; Ied: 50 Anni Di Evoluzione di Marta Ferrara
Gli accessori: Armenergy di Cimitan Susanna e Andaloro Alessia; NÜ SHU (Il Linguaggio Segreto Delle Donne), di Jessica Huang; Immaterialità di Irene Milani