Il cinema è una passione. Trasformarla in una professione, scrivendo e dirigendo la produzione di un film, diventa il coronamento di un sogno. E se l’ambito desiderato è la moda, allora si raggiunge il match perfetto.
Data
27 luglio 2023
Il cinema è una passione. Trasformarla in una professione, scrivendo e dirigendo la produzione di un film, diventa il coronamento di un sogno. E se l’ambito desiderato è la moda, allora si raggiunge il match perfetto.
Questa è la storia di Giulia Achenza, nata e cresciuta a Olbia, in Sardegna. Dopo il Diploma in Fashion Styling presso lo IED, Giulia vince la prima edizione del Milano Fashion Film Festival come "Best Italian Fashion Film" con il video "Leakage", il suo progetto di tesi.
Da allora Giulia si è concentrata sulla propria carriera di Regista di Fashion Video e di Commercial, collaborando con diversi Brand (Armani, Marras, Etro, Bottega Veneta per citarne alcuni) e vari progetti editoriali.
Queste sue esperienze le hanno consentito di crearsi una solida base, preparandosi per altre future
sfide ed opportunità. “Ad oggi proseguo con questo percorso ma mi piacerebbe, in un futuro non troppo lontano, iniziare a fare cinema”.
Quella dei video di moda non è solo una tendenza, ma un fenomeno vero e propio che sta acquisendo sempre più importanza nella promozione di brand e prodotti legati al mondo della moda.
“Per un brand di moda - sostiene Giulia - penso che il Fashion Film sia un mezzo di comunicazione fondamentale. Probabilmente perché, più della fotografia e di altri mezzi, se usato nel modo giusto, veicola i messaggi nel modo più completo, diretto e soprattutto coinvolgente e suggestivo che ci possa essere”.
Dalla moda al Cinema il passo è breve.
“Il mondo della moda è da sempre collegato con una linea rossa diretta a quello del cinema e viceversa. Credo che tutti i più grandi brand abbiano attinto dal mondo del cinema e tutti i più grandi film siano pregni di moda. Penso a Federico Fellini e alla “Dolce vita”, a Marc Jacobs nel 2013 per Louis Vuitton, con un incredibile sfilata ispirata al “Portiere di Notte” di Liliana Cavani, all’“Enfer” di Henri-Georges Clouzot, con una giovanissima, ma già grandissima, Romy Schneider, a Luca Guadagnino, a Dario Argento e a Miuccia Prada e ad un infinità di mondi e visioni meravigliose, originate da questo sodalizio indissolubile”.
Una grande passione supportata da una solida preparazione. A Giulia chiediamo anche quale sia il progetto da lei seguito al quale è più legata. “Sento che deve ancora arrivare, ma arriverà - e cita - Mi viene in mente “Oceano mare” di Alessandro Baricco. Il protagonista Ismael A. Ismael Barterboom scrive tutti giorni delle lettere d’amore per una donna, il suo grande amore, la donna del futuro, che ancora non ha incontrato e le custodisce in una scatola, in attesa del suo arrivo. Lui sa che un giorno questa donna aprirà la scatola e nello stesso modo attendo il progetto a cui sarò più legata e del quale sarò davvero innamorata”.
Investire e formarsi nell’ambito della regia dei fashion movie, può aprire le porte a nuove opportunità. La formazione specialistica in questo settore diventa essenziale per acquisire le competenze necessarie. Puoi approfondire questo ambito con il master in Fashion Film Direction di IED Roma.