
In IED guardiamo la realtà attraverso la lente del design per comprenderne i cambiamenti e anticipare le sfide del futuro.
Il mondo in cui viviamo è sempre più interconnesso, le risorse naturali sono limitate e molti luoghi affrontano crescenti ingiustizie eco-sociali. In questo scenario, può il design sostenibile contribuire a un futuro più equo e inclusivo?
Consideriamo il design sociale come una piattaforma trasformativa capace di generare impatti positivi e rispondere alle esigenze della società e dell’ambiente. L'obiettivo è formulare nuove domande progettuali, esplorare il co-design come metodo di innovazione e individuare i settori emergenti del design per la sostenibilità.
Partendo da queste riflessioni, abbiamo ampliato la nostra offerta formativa di Diplomi Accademici di Secondo Livello con 13 corsi, progettati nell’ottica di DesignXCommons: un approccio che applica la progettazione collaborativa alla rigenerazione, all’integrazione e alla condivisione dei beni comuni.
Inserire alla base dei Diplomi Accademici di Secondo Livello la prospettiva dei commons significa constatare quanto il design abbia sempre avuto e continui ad avere un ruolo sociale nel rendere accessibile a tutti/e un futuro più equo - sia questo legato ai temi di diversità, comunità o disponibilità delle risorse e dei servizi.
I beni comuni sono definiti come l’insieme delle risorse, materiali e immateriali, con cui si relazionano più comunità di persone e che possono quindi essere considerate patrimonio collettivo dell’umanità.
Esempi di beni comuni sono la terra, l’acqua, le foreste e persino l’atmosfera, il clima, la biodiversità, ma rientrano in questa categoria anche le conoscenze, i brevetti, i saperi locali, internet, il sistema dei trasporti, la sanità, la sicurezza alimentare e sociale.
Come riconoscere, gestire, condividere, distribuire le risorse comuni è un atto progettuale chiamato Commoning: una pratica di progettazione collaborativa che mette in relazione la comunità con i beni di cui si prende cura. Questo processo dinamico trasforma non solo gli spazi e le risorse, ma anche le persone coinvolte, ridefinendo il significato di design per i beni comuni e il ruolo del co-design nella creazione di soluzioni sostenibili e condivise.

DesignXCommons - Progettare per i beni comuni
Angela Rui, curatrice e ricercatrice di design, Head of MA Programs presso IED Milano, introduce DesignXCommons.

DesignXCommons - Ambiente didattico
Che tipo di esperienza di apprendimento e pratiche progettuali prevede DesignXCommons?

DesignXCommons - Applicazioni e Partner di progetto
Che tipo di applicazioni si sviluppano e quali interazioni si instaurano con gli interlocutori coinvolti in DesignXCommons?

DesignXCommons - Orizzonti futuri
Come guardare al futuro attraverso la lente di DesignXCommons?
Notizie, eventi e contenuti di approfondimento
>>> IED Original Podcast - Design x Commons
A bordo di un campervan, Matilde Losi ospita designer e menti fuori dal comune per raccontare modi e mondi più equi, Un podcast itinerante sul design, promosso da IED, che racconta di intuizioni e idee virtuose in grado di migliorare le cose.
Textiles in the digital era
A Firenze, una conversazione sulla circolarità con Marlene Woolford, David Shah e Vittorio Giomo.


THE GLITCH CAMP: la Milano Design Week resa più accessibile ai giovani
Un campeggio urbano ospiterà gratuitamente gli studenti di Design under 30 in arrivo in città per il Salone del Mobile dal 15 al 21 aprile.
La Città Insegna 2024
Torna il ciclo di lezioni itineranti curate da IED Roma e ospitate da Open House. La quinta edizione dell’iniziativa è dedicata alla rigenerazione urbana e al design per il bene comune
