Data
05 maggio 2021
Nato nel 1911 a Coggiola, in provincia di Biella, il marchio FILA festeggia quest’anno 110 anni. Un brand dall’heritage leggendario e da sempre orientato all’innovazione e al cambiamento, come testimonia ad esempio la mitica White Line collection lanciata negli anni ’70, pioniera di quell’ibridazione tra abbigliamento sportivo e moda che è oggi consuetudine affermata.
Per tutelare e promuovere il valore e la storia del marchio biellese, nel 2010 nasce la Fondazione FILA Museum. Voluta dal Presidente di FILA Gene Yoon, la Fondazione apre nel 2012 uno spazio dalla duplice funzione di archivio e museo, per mixare le esigenze di conservazione e ricerca all’esposizione del patrimonio storico e ripercorrere l’evoluzione dalle origini locali alla notorietà internazionale.
Confermando l’attitudine al rinnovamento, la Fondazione FILA Museum ha invitato gli studenti di IED Torino a collaborare alla progettazione del rebranding espositivo dell’apparato museale. La sfida di elaborare una nuova identità visiva è stata arricchita dallo studio di un allestimento rinnovato attraverso la ridefinizione dei contenuti e della loro esposizione.
Guidati dai docenti Andrea Viberti e Marco Ruffino, i 32 studenti al terzo anno del corso Triennale in Graphic Design hanno lavorato in team alla sviluppo di dieci concept creativi, declinati attraverso la creazione di logotipo, materiali tipografici, digital e merchandising e lo studio della segnaletica e degli spazi espositivi. Le dieci sale museali sono state re-immaginate per raccontare la grande tradizione FILA e conquistare il pubblico, in particolare la generazione Z, con nuove strategie espositive capaci di enfatizzare la timeline ricca di riferimenti storici, culturali e sociali e la possibilità di scoprire i prodotti esposti senza limitazioni tattili.
Tre i premi assegnati dalla Fondazione ai migliori progetti – primo posto per Raffaele Armellino, Lisa Bertinotti e Federica Guerrera; secondo per Edoardo Bordin, Enrico Chiantello e Paolo Ghisio; al terzo Joyce Mariella, Francesca Crotto e Daniele Conato – insieme a una menzione speciale alla creatività per il lavoro di Yuhang Dai, Luca Delogu e Luigi Ferricelli.