Data

16 novembre 2023

“Targa Giovani” alla collezione moda Sistema, per abiti da lavoro automatizzati; alla famiglia di filtri Potap, per l’ultra purezza dell’acqua; alla startup sociale The Morigin Project. I progetti sono stati premiati da Regione Lombardia e ADI

Innovazione, saper fare e creatività, punti in comune tra la produttività lombarda e l’approccio progettuale insito nella formazione IED.

Sono state annunciate in Regione Lombardia, in collaborazione con ADI Lombardia, le Eccellenze lombarde del Design 2023, a seguito della recente presentazione della selezione Adi Design Index 2023, che vede prodotti e servizi concorrere per il Compasso D'Oro 2024. Tra i 19 progetti di studenti di design delle università italiane selezionati per l’index e premiati, ben tre sono tesi made in IED Milano nei corsi di Product Design e Fashion Design.  

POTAP - Realizzata da Lorenzo Fantone Julio e Alessandro Todaro (docenti relatori di tesi Davide Piersanti e Ginevra Franchi, correlatrice Silvia Roth) POTAP è una famiglia di filtri in grado di portare l’acqua del rubinetto domestico ad un livello di ultra purezza. Si compone di tre elementi - due prodotti e un’applicazione digitaò - e ha l'obiettivo sia di diminuire il consumo delle bottiglie di plastica sia di evitare l'assunzione di microplastice e batteri. Installati sul lavandino, i prodotti Potap Mini e Potap Maxi hanno la funzione di filtrare l’acqua, donandole purezza e un sapore più dolce e leggero. L’applicazione ha lo scopo di connettere e stimolare lo user all’utilizzo del prodotto: in questo modo potrà scoprire la quantità di plastica non ingerita, il numero delle bottiglie risparmiate o quando è il momento di cambiare il filtro.

THE MORIGIN PROJECT – Una pianta per depurare l’acqua e creare sviluppo socio-economico e sanitario in Africa, una grandiosa attività di collaborazione interdisciplinare per migliorare le condizioni di vita, di lavoro e ambientali. La dimostrazione di ciò che il design può iniziare e fare.

Ideata da Teresa Colombo, Francesca Pedrotti e Alessandro Maggioni (docenti relatori Davide Piersanti e Ginevra Franchi, correlatore Giorgio Ferrari) la startup è già avviata fattivamente in Senegal: The Morigin Project è infatti un sistema organizzativo che punta sull’agricoltura sostenibile di Moringa Oleifera in Senegal, gestito da cooperative locali. Lo scopo è – attraverso questa pianta dalle tante proprietà – quello di purificare l'acqua contaminata e risolvere il problema della potabilità, arricchire la dieta delle popolazioni in via di sviluppo, fornire e gestire risorse per il mercato locale. In questo modo, il sistema porterà occupazione e formazione su come coltivare e lavorare gli alberi. Ciò che rende innovativa la proposta è l'utilizzo della polvere di semi di Moringa per purificare l'acqua contaminata, con un forte e positivo impatto sociale sulle comunità rurali future: un progetto fatto dalle persone per le persone.

SISTEMA - Una collezione moda di abiti da lavoro automatizati realizzata da Luca Bianco (docente relatrice di tesi Evelina Marconi), che guarda al funzionalismo tecnologico e alle necessità della classe operaia; la funzione spiega la forma e veste il lavoratore moderno, griglie intricate e apparati elettronici - naturale estensione del corpo – celebrano il lavoro.

Partendo da una riflessione sull’automazione e sul futuro, il progetto mira a sensibilizzare il pubblico sui possibili disagi dovuti a un progresso incontrollato, sull’impatto di una eccessiva fiducia verso l’automazione tecnologica, con una linea che combina la sartoria con l’elettronica. Il tutto grazie all’utilizzo di una invenzione italiana dalle mille applicazioni, la scheda programmabile ARDUINO: una forma estremamente basica di computer a cui si può impartire ordini e che, affiancata a dei servo motori, riesce a modificare – grazie a un sistema di cavi tiranti – la forma e l’usabilità del capo in base alle situazioni in cui l’utente si trova, dalle condizioni atmosferiche alla variazione di temperatura, dall’uso in spazi aperti al passaggio in spazi chiusi.

La ricerca tecnologica sul fronte delle chiusure è ben evidente: 4 tasche frontali con zip idrorepellente aquaguard, 2 vislon aquaguard aperte sulle braccia e sui fianchi per variare la vestibilitá e garantire termoregolazione grazie agli occhielli, una vislon aquaguard top open (con apertura a strappo dalla parte superiore) centrale, due zip sul retro automatizzate con un sistema meccanico ingegnerizzato dallo stesso studente. I pantaloni presentano invece delle zip aquaguard per tutta la lunghezza delle gambe, che si possono aprire dove si desidera grazie ai doppi cursori, garantendo anche qui aerazione.

 

Potrebbe interessarti anche: