Il podcast, in 5 episodi, è stato realizzato da studenti e studentesse di Design della Comunicazione e di Sound Design con il Comitato Pietre d'Inciampo - Milano. Ascolta il primo episodio
Data
25 gennaio 2024
Il podcast, in 5 episodi, è stato realizzato da studenti e studentesse di Design della Comunicazione e di Sound Design con il Comitato Pietre d'Inciampo - Milano. Ascolta il primo episodio
Il tempo passa, ma il valore delle voci non svanisce. Per il XXIV Giorno della Memoria le strade di Milano si arricchiscono di 26 nuove Pietre d’Inciampo, posate in 22 luoghi della città a ricordo di altrettante vite spezzate dalle persecuzioni del nazifascismo.
Grazie al design e alla creatività queste vite riacquistano anche una voce, in un podcast: le studentesse e gli studenti di IED Milano si sono immersi nelle storie delle persone deportate e uccise per ragioni razziali e politico-ideologiche trasponendone una selezione nei cinque episodi del podcast Voci silenziose: sono i protagonisti stessi a raccontarsi in prima persona, in monologhi in cui le voci sono avvolte da uno studiato mix di suoni, a rimando delle caratteristiche specifiche e della storia del personaggio ricordato. Il primo episodio è in uscita proprio sabato 27 gennaio – Giorno della Memoria - su Spotify e sui canali del Comitato Pietre d’Inciampo, mentre i successivi saranno disponibili nei mesi di marzo e aprile.
LE STORIE
Tra i protagonisti dei cinque episodi del podcast Voci silenziose c’è Anacleto Morandi detto Nino, droghiere nel negozio di famiglia in Porta Vittoria e comunista convinto, ucciso a Mauthausen; c’è la tessitrice Carlotta Regina Thomas, impiegata alla Borletti di via Washington, partigiana e attivista dei Gruppi di Difesa della Donna, assassinata a Bergen-Belsen; c’è Guglielmo Levi detto Baby, di una famiglia di commercianti di stiffe, portiere dell’Hockey Club Milano e dunque di casa al Palazzo del Ghiaccio di via Piranesi, ucciso nel lager di Gross Rosen, in Polonia; c’è la viennese Margarethe Weissenstein, scrittrice, prima donna laureta alla "Deutsche Hochschule fur Politik”, sposata con Giulio de Francesco di Rovereto con cui visse a Vienna, Praga, Parigi, Basilea, Zurigo e poi a Milano, assassinata a Ravensbrück; ci sono il medico Mario De Benedetti, espulso per le leggi razziali da tutti gli ospedali in cui prestava servizio, e sua moglie Theresia Herz, crocerossina, entrambi deportati e assassinati (rispettivamente a Seesen e Auschwitz) dopo un vano tentativo di fuga in Svizzera.
L’intento del podcast, ossia il ridare vita a ciò che è solo apparentemente silente (come le storie spezzate ma veicolo di memoria delle vittime di deportazione) è ripreso dagli studenti e dalle studentesse anche visivamente nelle cover dei cinque episodi: le illustrazioni rimandano metaforicamente a fiori, foglie e soprattutto alberi, elementi della natura che non possono esprimersi o muoversi, ma agiscono da potenti simboli di memoria e immortalità.
GLI AUTORI
Il podacst Voci silenziose è frutto di un progetto extradidattico e multidisciplinare guidato dai docenti Cinzia Piloni, Margherita Caspani e Paula Ferri Carazo, con il supporto di Marco Billotti e il coordinamento di Jole Lombardini.
E' stato ideato e scritto da Roberto Schettino, Sherine Naifar e Jacopo Taveggia (studenti di Design della Comunicazione).
Il Sound Design è di Lorenzo Alexanian e Antonio Genua e della tutor Paula Ferri Carazo, che ha curato anche il montaggio.
Il visual è a cura di Viola Barelli, Emma Mauri, Marcella Buono, Casini Alberto.
Le voci dei protagonisti di ciascun episodio sono state prestate dai professionisti di ADAP – Associazione Doppiatori Attori Pubblicitari.
Gli studenti autori presentano il Podcast presso la Casa della Memoria