Il workshop ha esplorato come gli incidenti, la casualità e gli errori possono diventare potenti strumenti creativi. Per farlo, gli studenti hanno lavorato seguendo tre temi:
- l’errore umano: esplorando effetti e risultati inaspettati che derivano da errori di battitura nei software generativi.
- Macchine analogiche insolite: attraverso la sperimentazione con hardware non convenzionali, gli studenti hanno imparato che spesso è impossibile riprodurre risultati in modo accurato. Poi, attraverso la letteratura 8-bit, hanno scoperto come l'imprevisto nell'uso delle macchine possa essere un catalizzatore di creatività.
- Errore digitale: l'estetica del glitch, della scansione e del morphing eseguiti a mano libera su un'app mobile diventano opere creative. L'errore digitale diventa quindi una scelta estetica, che aggiunge un tocco unico alle nostre creazioni.
Il lavoro è parte di IED Factory 2024, iniziativa IED Roma che ogni anno coinvolge gli studenti del secondo anno di tutti i dipartimenti in laboratori trasversali della durata di una settimana con curatori d’eccezione. Happy Accident Machines è stato coordinato dall’artista multimediale Luca Longobardi.