Data

18 aprile 2024

Una conversazione con Martin Romeo e Lucia Cristiani, artisti visivi

Il contesto 

 

Arte e tecnologia hanno un rapporto molto stretto fin dall'antichità, frequenti sono stati i momenti salienti nella storia dell'arte in cui avanzamenti tecnologici hanno coinciso con sviluppi decisivi nelle tecniche artistiche. 

Qual è il contesto attuale nel rapporto tra Arte e Tecnologia?

Martin Romeo: Il profondo legame tra creatività artistica e innovazione tecnologica è sempre stato inscindibile nella ricerca dell'uomo, nell'esplorazione dell'ambiente e dei nuovi ecosistemi, reali o meno, da investigare.

Internet ha dato origine a nuovi movimenti come la Net Art e la Meme Culture, influenzando significativamente il modo in cui ci relazioniamo, collaboriamo e lavoriamo. Oggi, l'arte è prevalentemente presente online, indipendentemente dalla sua forma estetica o espressiva; viene comunicata e anche creata attraverso piattaforme, social network e varie applicazioni. Si produce, si acquista, si vende e si consuma online, diventando il principale mezzo attraverso cui ci esprimiamo e stabiliamo contatti, anche con la tecnologia stessa, se pensiamo all’empatizzazione con la figura dell’avatar.

L'arte digitale ha rivoluzionato il modo in cui gli artisti concepiscono e realizzano le loro opere, offrendo una vasta gamma di strumenti multimediali per esprimere la loro creatività. Attraverso l'utilizzo di software specializzati, gli artisti possono creare opere d'arte che spaziano dalla manipolazione dei dati, dalla pittura digitale (videomapping) alla scultura virtuale e performance streaming. Queste forme d'arte consentono ai creativi di esplorare concetti e temi in modi innovativi, sfruttando le potenzialità offerte dalle New Media Arts.

(Videomapping: Denoise - Progetto collettivo classe 2023)

 

La Computer Art si basa sull'utilizzo di algoritmi e processi computazionali per visualizzare un riflesso dei cambiamenti culturali, sociali e tecnologici che hanno plasmato il nostro presente. Gli artisti generativi creano regole e parametri che guidano il processo creativo, ma lasciano spazio alla casualità e alla variabilità, consentendo alle opere di essere uniche e in continuo mutamento. Questo approccio all'arte apre nuove possibilità immaginifiche, sfidando le convenzioni artistiche tradizionali e portando alla creazione di opere interattive che possono sorprendere e ispirare un nuovo futuro.

(Gli invisibili - scultura con elementi analogici e digitali - Kamilla Lucarelli - 2023)

Gli strumenti

 

La rivoluzione digitale ha avuto un impatto non solo nelle tecniche di rappresentazione ma anche nella capacità di diffusione dell’opera. Quanto sono interrelate opera e comunicazione della stessa in un mondo digitale?

Quali sono stati negli ultimi anni gli strumenti che la tecnologia ha dato agli artisti?

 

MR: Negli ultimi anni, abbiamo assistito all'avvio di una nuova rivoluzione tecnologica che coinvolge NFT, Blockchain, Metaverso e AI.
Questi potenti strumenti hanno il potenziale di trasformare radicalmente il mercato, la comunicazione e la presenza umana in una dimensione estesa. Siamo entrati in un'era di consapevolezza dove gli strumenti a disposizione possono proclamare al mondo chi siamo, a patto che vengano manipolati consapevolmente per trasmettere un pensiero. Mai prima d'ora l'arte è stata così fortemente interrogata; il problema risiede nel processo creativo stesso, dove l'autore e l'intento rischiano di perdersi. Chi è l'artista: colui che concepisce l'idea o colui che la realizza? E con l'avvento dell'intelligenza artificiale, chi è il vero autore? Ad esempio, la realtà virtuale ha aumentato la connessione tra l'idea e la sua rappresentazione, ma ha anche indebolito il suo scopo, focalizzandosi su punteggi e prestazioni fisiche a discapito dell'intelletto. La differenza nel modo in cui vengono utilizzate le tecnologie oggi risiede proprio nei contenuti, nel senso critico dell'impiego e nella narrativa che trasmettono. 

 

(Eterea genesi - video e pubblicazione realizzati con ausilio IA - Mattia Solazzo - 2023)

Ma condivido anche il pensiero di Marshall McLuhan che sottolinea che l'impatto di un medium o di una tecnologia risiede nei cambiamenti che induce nei modi in cui le persone interagiscono e percepiscono il mondo intorno a loro. La tecnologia non influisce solo sulle opinioni o sui concetti delle persone, ma ha un impatto più profondo, modificando i modelli sensoriali e le forme di percezione senza necessariamente incontrare resistenza. In altre parole, il modo in cui viviamo, interagiamo e comprendiamo il mondo è modellato dalle tecnologie che utilizziamo, influenzando i nostri sensi e le nostre modalità di percezione in modi spesso sottili ma significativi.

(Involucrum - Performance interattiva e video - Emma Scarafiotti 2023)

Quindi, l’opera e la comunicazione sono fortemente interconnesse e si influenzano reciprocamente, adattandosi all'interlocutore, evolvendosi pur restando coerenti e attuali in un mondo digitale in continua trasformazione.

 

L'artista digitale

 

Quali sono le caratteristiche ideali di un artista del giorno d'oggi che voglia integrare nel proprio lavoro le possibilità offerte dall'avanzamento tecnologico?

 

Lucia Cristiani: Non credo ci sia una ricetta segreta per diventare artisti, per ciascuno e ciascuna il percorso è differente, tuttavia c’è una costante che credo sia il desiderio. Il desiderio di comprendere, esprimere un’urgenza, trovare i propri strumenti per leggere e interpretare la realtà, trovare un linguaggio per poter comunicare. La tecnologia è parte della nostra vita e una componente rilevante della società. Riflettere su questo, comprenderne i meccanismi ed utilizzare la tecnologia stessa come strumento espressivo è oggi una sfida e una possibilità importante.

 

L'avanzamento tecnologico è oggi molto rapido, come fare a tenere il passo con le novità senza perdere la propria identità artistica?

 

LC: Penso che alla base della ricerca artistica ci debba essere la volontà di osservare e percepire il cambiamento, non per inseguirlo ma per conoscerlo, per capire, leggere il tempo in cui si vive. Il mutamento appartiene ad ogni cosa, a ciascuno e ciascuna di noi, le nostre identità non sono fisse e immutabili ma cambiano nel tempo, come il nostro sguardo sulle cose. 

L’avanzamento tecnologico è certamente un tema di riflessione importante e fornisce strumenti molto interessanti. É necessario approfondire e comprendere tali riflessioni e strumenti per far sì che aprano nuove possibilità alla ricerca e a visioni inedite.

 

 

L'importanza della formazione

 

Come la formazione riesce a conciliare l'aspetto tecnico e quello espressivo?

Cosa deve fare oggi una "Scuola d'arte" per consentire lo sviluppo degli artisti contemporanei?

Quali sono le caratteristiche peculiari del Master in Visual Arts di IED?

 

LC: Gli anni della formazione sono anni preziosi perché sono un momento in cui è possibile immergersi completamente nella sperimentazione. Sperimentare è essenziale per comprendere quale sia la propria identità, quale sia la strada migliore da percorrere. Un altro elemento importante all’interno del percorso formativo è il dialogo. Confrontarsi con gli altri studenti e le altre studentesse e con i docenti e le docenti è indispensabile. Attraverso il dialogo è possibile apprendere la competenza critica, riflettere sulle potenzialità del proprio lavoro, contribuire alla crescita del lavoro degli altri oppure di un progetto di gruppo. 

 

Il Master di I Livello in Visual Arts di IED struttura la sua formazione su tre canali fondamentali:

  • lo sviluppo di un percorso individuale dialogico con l’obiettivo di accrescere la propria ricerca e poetica;
  • la sperimentazione, tramite workshop di gruppo, di software avanzati e dispositivi tecnologici per creare opere che esplorano l'interazione tra l’essere umano e la tecnologia, riflettendo sulle sfide e sulle opportunità della società contemporanea
  • e infine l’approfondimento teorico legato alla storia dell’arte e alle ultime tendenze nel campo della ricerca audiovisiva.

Inoltre all’interno del percorso formativo del Master sono previste collaborazioni con aziende esterne ed uno stage finale presso aziende, studi creativi e gallerie d’arte contemporanea.

(Classe Master in VIsual Arts for the digital age - visita ad ACIN - The Accenture Customer Innovation Network - 2023)

Il Master termina con l’esposizione delle opere degli studenti e delle studentesse all’interno di una mostra collettiva. Questo momento è molto importante all’interno del percorso formativo perché gli studenti e le studentesse hanno la possibilità di confrontarsi con lo spazio espositivo, di riflettere sul dialogo che le opere costruiscono l’una con l’altra e hanno modo di relazionarsi con figure curatoriali. 

(Regenesi - Opera collettiva - 2023)

Il Master di I livello in Visual Arts di IED è un percorso inteso i cui obiettivi sono lo sviluppo di una pratica artistica consolidata con la guida di docenti esperti, la creazione di un networking e l’opportunità di collaborazioni esterne.

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Martin Romeo è un artista visivo. Ha collaborato con diverse realtà, tra cui Swatch, Bulgari, Apple, BMW, Dolce&Gabbana, Hong Kong Design Institute, Canali e Red-Eye Magazine, tra gli altri. Ha partecipato a varie iniziative, tra cui l'Expo in Kazakistan, la Biennale di Venezia, le Gallerie degli Uffizi Diffusi e il Parlamento Europeo a Bruxelles. 

Ha ricevuto una borsa di ricerca dall’Italian Council del Ministero della Cultura Italiano e un assegno di ricerca presso l'Università IUAV di Venezia. 

E' coordinatore del Master di I Livello in Visual Arts presso IED Milano

 

Lucia Cristiani è un’artista visiva. Ha esposto il suo lavoro presso diversi spazi fra cui: Fondazione La Quadriennale di Roma,  Galleria Mazzoli (Berlino), Manifattura Tabacchi (Firenze), Fondazione ICA Milano, MART (Rovereto), Like a Little Disaster (Polignano a Mare), Pinacoteca Nazionale (Bologna), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), Fondazione Elpis (Milano), Galleria d’Arte Moderna Achille Forti (Verona).

E' tutor accademica del Master di I Livello in Visual Arts presso IED Milano

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