Data

24 maggio 2022

IED propone per l'anno accademico 2022/23, a partire dal prossimo ottobre 2022, i primi corsi di specializzazione biennali della propria offerta.

Di seguito, dalla voce di Riccardo Balbo, Direttore Accademico IED Group, il motivo di questa scelta e il perché questo è il momento giusto per affrontare queste tematiche.

"La storia di IED è caratterizzata da un linguaggio e da una sostanza provocatoria ma mai sopra le righe.
Una tensione costante – nei corsi, tra i professori, nelle attività progettuali - che porta a rimettere in discussione tutto, ciclicamente e costantemente: è la tensione del design, la cui missione è mettere l’intelligenza a servizio del miglioramento del mondo utilizzando il pensiero laterale con competenze specifiche e sguardo d’insieme. Il design e il progetto sono innovatori per loro natura e lo stesso deve esserlo una Scuola di Design.

Essere in ascolto e sintonizzarsi sui cambiamenti e le motivazioni che li generano, senza pregiudizi, è un impegno che costa fatica ed è possibile se include tutti.
E' il modo di IED di fare ricerca, di contribuire all’innovazione, equalizzando i segnali che provengono dalle migliaia di persone che gravitano nella nostra rete: docenti, studenti, alumni, aziende, istituzioni, famiglie e altre scuole come la nostra.

I Bienni Specialistici, che rilasciano un Diploma Accademico di II Livello (DASL), hanno l’obiettivo di formare progettisti visionari, innovativi e transdisciplinari, futuri leader creativi capaci di affrontare problematiche complesse e provocare cambiamenti positivi sul piano sociale, culturale, ambientale ed economico, anticipando le necessità della collettività con esiti progettuali inattesi.
La formazione di Secondo livello e i DASL che IED si immagina avranno sempre un taglio transdisciplinare anche se incentrati su temi che riguardano la continuità con gli ambiti di riferimento quali la moda, le arti visive, l'arte, la comunicazione e il design. Una sfida che porta tutti a uscire dalla comfort zone - studenti, designer, scuola - ma che riteniamo sia la leva con cui contribuire alla formazione dei giovani in maniera critica e visionaria.
Il passaggio da “project seeker” (che caratterizza i DAPL IED) a “problem lover” è un salto importante ma necessario.

Molti ci domandano perché IED ha deciso di inaugurare la sua offerta nel Secondo ciclo della formazione Universitaria Biennale (DASL) con il titolo Transdisciplinary Design.
Il Design oggi sta conoscendo una stagione di successo, mai vissuta nel passato, nella quale gli si riconosce e gli si attribuisce anche il valore di catalizzatore metodologico e culturale.
Questa apertura e allargamento inaspettato offre però il fianco a dei rischi: una perdita di identità disciplinare, un indebolimento di senso, soprattutto una gran confusione tra metodologie, obiettivi, domande e risposte.
La prima questione da mettere in chiaro è proprio l’interazione tra le discipline: multidisciplinare, interdisciplinare e transdisciplinare non sono sinonimi ma modi differenti con cui le discipline interagiscono: per arricchire ed equilibrare le soluzioni, per cercare nuove soluzioni o – nel caso della Transdisciplinarietà – di cercare nuove domande, da cui nel tempo si coaguleranno nuove discipline.

Per una scuola di Design come la nostra è importante interrogarsi sul futuro: il futuro del Design, il futuro dei nostri studenti, il futuro delle professioni creative, il futuro del pianeta.
Il DASL in Transdisciplinary Design non si colloca infatti sulla scia di percorsi di continuità di ambito dei percorsi Triennali: propone un metodo Disruptive, si apre a tutti i profili, propone sguardi alternativi a fenomeni noti a tutti e si interroga sui grandi temi della contemporaneità: un corso che ragiona da Design ma non produce necessariamente esiti di Design.
I temi di riflessione sono la mobilità e la trasformazione urbana, osservata attraverso la lente delle implicazioni (le domande) anziché quella delle applicazioni (le risposte).
Un corso che il MUR ha riconosciuto per la sua capacità di accogliere il mandato delle Lauree Magistrali e dei Diplomi Accademici di Secondo Livello – partire dalle competenze acquisite per aprire ad una visione critica – e di mettere in evidenza un metodo che apre ad una visione."

BIENNIO SPECIALISTICO
Ottobre 2022
Transdisciplinary Design - The Future of Mobility - Torino
Transdisciplinary Design - Cities in Flux- Milano 

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