Gli organizzatori del Festival della Consapevolezza (Padova - 20, 21 e 22 settembre 202) hanno chiesto ai giovani talenti provenienti del corso Triennale italiano e internazionale in Fotografia IED Milano di realizzare una campagna social sul tema “La Voce del silenzio” nel mondo digitale e proporre una loro guida visiva dell’argomento (nell’immagine, foto di Carlotta Leone dal titolo “Cosa pensi quando mediti”).
Il Festival presenterà dunque anche la mostra fotografica degli studenti e delle studentesse IED, con una selezione dai 42 elaborati: allestita attraverso due grandi fogli a cascata, in stile feed appunto, l’installazione cattura l'essenza del loro lavoro collettivo L’inaugurazione è prevista per sabato 21 settembre alle 12:30 presso il Centro Culturale San Gaetano di via Altinate a Padova.
IL PROGETTO
Coordinati dalla docente Claudia Buzzetti, studenti e studentesse hanno lavorato a gruppi offrendo il loro sguardo esordiente per comunicare il tema dell’evento, creando campagne visive da usare sulla piattaforma che conoscono meglio, Instagram.
Il risultato è una profonda riflessione sul modo in cui comunichiamo nell’era dei social media. Con questa mostra infatti, i giovani fotografi ci sfidano a fermarci per un istante e riflettere sul potere del silenzio nel regno digitale, spesso dominato da feed infiniti e storie effimere. Ci sfidano a considerare come si possa trovare silenzio in un mondo costantemente iperconnesso e, magari, anche a riflettere su come persino una campagna sui social possa ispirare consapevolezza e introspezione, invitando il pubblico a immergersi nella narrazione collettiva da loro realizzata e a riflettere su come, anche in un mondo di costante condivisione e interazione, il silenzio possa ancora avere una voce potente e risonante.
LA CAUSA
5 immagini selezionate tra le quasi 100 pervenute in totale saranno disponibili per essere acquistate in formato poster. L’intero ricavato delle vendite verrà devoluto all’ODV Casa Priscilla, un punto di riferimento nel territorio padovano che dà supporto a minori, mamme, donne maltrattate e nuclei familiari in difficoltà, 365 giorni all’anno. 24 ore su 24. L’obiettivo è quello di attivare progetti di accoglienza per condurre le persone all’autonomia.