Il progetto di tesi è stato realizzato dagli studenti del Corso triennale in CG Animation, Ilaria Camporesi, Beatrice Da Molin, Ruben Stomeo, Mario Lamperti e da Riccardo De Cillis del Corso triennale in Sound Design.
Di seguito alcune domande che abbiamo rivolto agli studenti:
Da cosa è derivata la scelta del concept?
Volevamo rappresentare il potere di immaginazione dei bambini e quello di immedesimazione nella lettura.
Dopo settimane di brainstorming abbiamo optato per un universo fantasy dove la protagonista è “la versione eroica” della piccola lettrice. Per la prima parte abbiamo pertanto scelto colori più accesi e contrastati, colori che secondo noi rispecchiavano quelli dell’immaginazione di una bambina che legge di eroi.
Questi sono in netto contrasto con i toni della seconda parte, quella della casa, dove abbiamo optato per toni scuri, in linea con i timori della protagonista. L’unica fonte di luce calda è l’arma -munita di lucine- che la bimba brandisce coraggiosa, ispirata dalla protagonista del libro e pronta ad affrontare il mostro, questo si rivelerà poi essere innocuo: un piccolo gufetto. Volevamo rappresentare l’idea che magari non tutto è spaventoso come sembra, e che, magari, anche la protagonista del libro alla fine fa amicizia con il mostro del quale vediamo solo una zampa.
Quale parte del progetto è stata più sfidante?
La parte forse più complessa è stata quella di avere a che fare con software relativamente nuovi e in continua evoluzione.
Per la parte di rig, ad esempio, abbiamo scelto di trasferire il rig di un metahuman sul modello dei nostri character. La tecnologia era stata rilasciata da poco e per farlo abbiamo dovuto letteralmente smontare il rig, con poca documentazione in più. Ci sono volute settimane e innumerevoli nottate. Ora a un anno di distanza esiste un plug-in che lo fa in automatico.
Riccardo, com'è stato collaborare con un team di un corso diverso?
Il lavoro di sonorizzazione di Hunter è stato estremamente stimolante. Come sound designer, il modus operandi della mia attività prevede necessariamente una stretta collaborazione con i team di altri indirizzi e in questo senso la mia esperienza con il gruppo di CG Animation non poteva essere migliore. I ragazzi sono tecnicamente e artisticamente molto preparati e avevano un obiettivo ben chiaro, pur essendo estremamente disponibili alle mie proposte, sia per quanto riguarda l’aspetto musicale sia per quanto riguarda gli effetti.
Tutto ciò ha determinato una buona sinergia e i risultati sono stati visibili. Devo anche sottolineare che alcune scene, dal punto di vista grafico estremamente definite e dettagliate (come ad esempio il volo del coleottero o il primo piano della zampa del mostro), hanno stimolato la mia predisposizione alla creazione di nuovi effetti sonori, facendomi rendere conto delle mie potenzialità in questo campo e costituendo un grande input per il mio futuro professionale.