Monograph, la serie di talks con professionisti e figure chiave dell'industria creativa. Nuovo appuntamento con Joana Vasconcelos.
Data
06 ottobre 2023
Monograph, la serie di talks con professionisti e figure chiave dell'industria creativa. Nuovo appuntamento con Joana Vasconcelos.
A pochi giorni dall’inaugurazione della personale Between Sky and Heart presso le Gallerie degli Uffizi, l’artista portoghese Joana Vasconcelos ha incontrato gli studenti di IED Firenze, per un nuovo appuntamento di “Monograph”, il ciclo di talk con i protagonisti dell’industria creativa internazionale.
Decontestualizzando gli oggetti di uso quotidiano e aggiornando la connessione tra arti e mestieri per il 21° secolo, Joana Vasconcelos stabilisce un dialogo tra sfera privata e spazio pubblico, patrimonio popolare, e alta cultura. Con umorismo e ironia mette in discussione la condizione delle donne, la società dei consumi e l'identità collettiva.
"Sono pienamente consapevole del fatto che non farei il lavoro che faccio se non fossi una donna e se non fossi portoghese. Sono nata in Francia (i miei genitori sono stati esiliati in Francia durante la dittatura) ma sono cresciuta in Portogallo e sono sempre stata ipnotizzata dalla ricchezza della cultura portoghese e dal legame tra arti e mestieri così presente nel mio lavoro. Le piastrelle, le creme, i tessuti, i ricami, i gioielli, la lavorazione del legno dorato, l'abbondanza di colore e l'uso della luce sono tutte declinazioni del savoir-faire del Paese che mi ha reso un vero artista del Barocco”, racconta Joana Vasconcelos.
In dialogo con gli studenti di tutti i corsi di IED, l’artista ha raccontato il processo creativo che sta dietro alle sue monumentali Opere, citando tra le altre anche la sua interpretazione di Lady Dior e la Wedding Cake installata nel giardino inglese dei Rothschild. Joana Vasconcelos ha così affermato il valore della contaminazione tra Design, Moda e Arte come massima forma di espressione della contemporaneità.
"Joana ci ha dimostrato come l’ibridazione di linguaggi diversi possa superare ogni limite culturale e sociale. È questa la risposta alle più grandi trasformazioni in atto - compresa la sfida dell’Intelligenza Artificiale. È questo il modo di concepire qualcosa di nuovo - dato che come esseri umani non abbiamo la facoltà di creare dal nulla. È questo il ritorno all’Umanesimo che stavamo aspettando", dichiara Danilo Venturi Direttore di IED Firenze.