Anno accademico
2022-23
Il Progetto Speciale curato da IED ha coinvolto un team composto da studenti e alumni dei corsi di Interior, Product, Media e Fashion Design della sede IED Cagliari, che con la guida dei loro tutor si è occupato della riprogettazione degli spazi ormai in disuso dell’ex Palazzo Comunale del paese.
Un intervento che si inserisce all’interno di un progetto finanziato dal MIC, Miradas, che ha come obiettivo la valorizzazione del Comune di Orgosolo, attraverso la realizzazione di attività e iniziative che coinvolgano la comunità.
Il brief
La richiesta è stata quella di restituire alla comunità un intero edificio collocato nel cuore del paese, attualmente in disuso e che precedentemente era la sede del Municipio. Uno spazio che fosse vissuto dalla comunità, dalle associazioni culturali e artistiche, dalle scuole e dai giovani. Un punto di riferimento per i turisti e i visitatori.
Il progetto
La prima fase di progetto ha riguardato lo studio del territorio e l’analisi delle necessità dei futuri fruitori del sito, e ha da subito messo in luce un forte senso comunitario e una spiccata attenzione verso la tradizione, gli usi e i costumi caratteristici del luogo.
L’aspetto identitario ha costituito l’elemento cardine dell’intera progettazione, il cui fine ultimo è stato quello di allestire degli spazi in cui la comunità fosse in grado di riconoscersi.
La fase di ricerca di idee e suggestioni si è sviluppata a partire da un workshop con gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Orgosolo e Nuoro, ai quali è stato chiesto di lavorare sullo studio di colori e motivi geometrici caratteristici dell’abito orgolese e dei murales che adornano l’intero paese. Da questo workshop sono nati degli output che hanno rappresentato un punto di partenza per la progettazione grafica e architettonica.
Il progetto di Interior Design, si è focalizzato sul cambio di destinazione d’uso dello spazio e sull’allestimento delle sale che compongono i quattro piani in cui si articola l’edificio. Il piano semi-interrato, dove troviamo l’ingresso principale, è stato destinato all’accoglienza di turisti e ospiti grazie alla predisposizione di un infopoint e un’area bookshop. Il piano terra è costituito da una sala piccola destinata a incontri e riunioni e una grande, pensata per le attività delle associazioni e i gruppi folk del paese. L’ambiente è stato dotato di insonorizzazione così da poter ospitare lezioni di musica, ballo e gruppi canori.
Il primo piano, suddiviso in tre sale, è stato progettato per ospitare attività e laboratori. All’ultimo piano troviamo invece la grande sala di rappresentanza, organizzata per ospitare meeting e conferenze con grande afflusso, e dotata di pannelli insonorizzanti mobili che permettono di suddividerne e modificarne lo spazio a seconda delle necessità; le due sale adiacenti sono invece destinate allo spazio co-working e a un’area per la formazione.
Gli arredi, dalle linee semplici e tinte in linea con la palette colori emersa dai risultati dei workshop, sono leggeri, impilabili e facilmente lavabili e assicurano la permeabilità degli spazi.
Progetto di Silvia Morelli e Nicole Sanna
Tutor: Paola Riviezzo
La lampada
Parte del progetto è stata l’ideazione di un apparecchio illuminante, prodotto artigianalmente e posizionato in alcune sale dell’edificio.
Una lampada, pensata con una tinta bianca all’esterno e gialla all’interno e declinabile in scale differenti, ispirata al motivo dei gigli decorativi dell’abito tradizionale di Orgosolo, sos lizzos, dei quali riprende la forma.
Progetto a cura di Alessandro Berretta – Product Design
Tutor Ferdinando Bifulco.
L’identità visiva
Un aspetto importante dell’allestimento riguarda degli elementi decorativi presenti in tutte le sale dell’edificio. Si tratta di figure stilizzate di animali della fauna sarda, realizzati da elementi lignei a incastro, di forma triangolare e di differenti formati e colori. Sono stati posizionati nelle sale dell’edificio andando a creare angoli caratteristici ricorrenti che mettono l’accento su forme e colori rappresentativi del territorio, che danno un immediato senso di riconoscimento per gli abitanti.
Progetto di Teresa Mereu – Fashion Design e Lorenza Pisano – Media Design
Tutor: Daniele Conti e Andrea Pisanu