Anno accademico
2022/2023
Involucrum è un’opera di carattere autobiografico, che riflette sul tema dell’automa. Il corpo sin dalla nascita spesso si relaziona con forme inanimate, come semplici oggetti di casa, instaurando un rapporto di identificazione e simbiosi. L’opera consiste in una performance sonora interattiva in cui il corpo dell’artista si riconnette ad una serie di oggetti dell’infanzia. Attraverso il loro suono e la loro attivazione essi riassemblano e animano un nuovo corpo: un doppio virtuale, che appare come fantasma su uno schermo.
Progetto a cura di: Emma Scarafiotti