Anno accademico

2023/2024

Kitanai (sporco), Kiken (pericoloso), Kitsui (esigente). L’essenza di questa collezione workwear, ma potenzialmente indossabile da chiunque, nasce dalla definizione giapponese dell’operaio.

L' ideazione di Marco Servedio fiorisce nell’ambiente famigliare del designer, soprattutto dal lavoro del papà operaio, che offre la possibilità di riflettere sui rischi connessi e sull’importanza della prevenzione: normalmente, infatti, l’abbigliamento da lavoro presta scarsa attenzione nei confronti delle tipologie di fisicità ed è poco funzionale rispetto allo specifico lavoro svolto in termini di aderenza al corpo e di mobilità, di resistenza alle abrasioni e di impermeabilità. 3K impiega tessuti tecnici (Majotech) dalle alte funzionalità performative, resistenti alle abrasioni e all’acqua, traspiranti e dunque adatti ad ogni stagione, doppiamente protettivi contro gli agenti atmosferici.

Guardando all’innovazione e alla sostenibilità, grazie all’inserimento di batterie e pannelli fotovoltaici in punti strategici in grado di alimentare dei led, i capi autoproducono la luce necessaria, ricaricandosi di giorno e attivandosi durante la notte per garantire maggiore sicurezza e visibilità agli operai. Completano la struttura accessori (YKK) che garantiscono mobilità e versatilità, agganciandosi e sganciandosi all’occorrenza: zip coil spalmate waterproof con doppio cursore bidirezionale, oltre a zip vislon e invisibili.