Data
05 Dicembre 2023 - 05 Dicembre 2023
Orario
19:00 - 20:00
Fruizione
In presenza
Il fotografo d'arte e ritrattista britannico ospite d'eccezione di IED Moda con la moglie stylist, direttrice creativa e collaboratrice per anni, nello Spazio Teatro di via Pompeo Leoni. A intervistarli sono direttamente gli studenti.
Ha scattato almeno una dozzina di copertine di Rolling Stone e lavorato assiduamente, tra gli altri, per Vogue Italia, Vogue Francia, Vogue Hommes International, Esquire, i-D e soprattutto con The New Yorker: è Max Vadukul - uno dei più noti fotografi contemporanei, il primo fotografo indiano ad aver scattato una copertina per American Vogue - a inaugurare la stagione 2023/24 di Conversazioni Con..., ciclo di talk con i protagonisti della moda, delle arti visive, del design e della comunicazione che IED Milano offre al suo network e al pubblico esterno.
Succede martedì 5 dicembre, ore 19, in un incontro singolare, in cui vita professionale e privata si mescolano in uno scambio ricco di spunti che abbatte i confini: con Vadukul è infatti ospite anche la moglie Nicoletta Santoro, stylist e direttrice creativa, con cui vive a Milano dopo gli anni a Londra, Parigi e New York, intervistati dal docente IED di Storia della Fotografia Tommaso Basilio con studenti e studentesse IED Moda.
LA CARRIERA DI VADUKUL
Dal 1984 è il titolo emblematico dell'incontro. Nato da una famiglia indiana a Nairobi (Kenya) nel 1961, la sua famiglia si trasferisce a Londra quando era adolescente. Suo padre era un venditore ambulante di macchine fotografiche e sua madre lavorava in una fabbrica di pastelli. Non completa la scuola superiore, ma sviluppa un interesse per la fotografia quando il padre accetta un lavoro presso l'azienda di lenti Carl Zeiss. All'età di 16 anni scappa di casa per sfuggire a un matrimonio combinato.
Max Vadukul viene scoperto dallo stilista giapponese Yohji Yamamoto proprio nel 1984, che assegna all'allora 22enne fotografo una delle sue prestigiose campagne pubblicitarie. Fu la prima di una serie. Gli anni ’80 e ’90 sono poroprio quelli che lo vedono introdurre uno stile fatto di energia grezza e spontaneità insolita – attraverso immagini prevalentemente in bianco e nero – che si distinguono in una tradizionalmente commerciale fotografia di moda.
Dal 1996 al 2000 ricopre l’incarico di fotografo per il New Yorker, subentrando al venerato posto occupato da Richard Avedon, con una media di 52 incarichi all’anno. Tra le personalità fotografate Al Gore, James Brown, Donald Trump, Natalie Portman, Tom Hanks, Roger Federer, Tilda Swinton, David Geffen, Madre Teresa, Salman Rushdie, Mick Jagger e Mikhail Baryshnikov, oltre a un ritratto di gruppo di 40 premi Nobel. Ciò gli ha permesso di emergere come uno dei più importanti ritrattisti al mondo.
Il suo libro, “MAX”, pubblicato nel 2000 da Nicholas Callaway, esce nello stesso anno di “Sumo” di Helmut Newton, contribuendo a dare inizio alla tendenza dei libri fotografici di grandi dimensioni. Sempre nel 2000 il National Geographic Channel ha prodotto un documentario su Vadukul che racconta l'improbabile arco della sua vita dopo l'Africa e che oggi continua ad essere trasmesso in tutta l'Asia meridionale.
Nel 2018, Vadukul riceve il premio "Uomo dell'anno" di GQ India. Nel 2022 fotografa la campagna per il rilancio di Broadway di Hedwig e Angry Inch, con Neil Patrick Harris.
NICOLETTA SANTORO
Milanese di nascita, si ritaglia uno spazio nel mondo della moda con una laurea in Lingue e Giornalismo. Il suo illustre percorso con Condé Nast International è iniziato presso Vogue Italia come Senior Editor, dove ha aperto la strada a una nuova narrazione della moda al fianco di icone come Steven Meisel, Peter Lindbergh, Paolo Roversi e, in particolare, Max Vadukul. Il suo sodalizio nella vita e nell'arte con il fotografo Max Vadukul l'ha vista trasferirsi a Parigi, contribuendo con la sua esperienza editoriale a Vogue Paris ed Egoiste e stringendo collaborazioni durature con Helmut Newton e Richard Avedon.
Il trasferimento di Nicoletta a New York le ha aperto le porte per lavorare con Annie Leibovitz per Vanity Fair e per continuare il suo impegno con Avedon per il New Yorker, sempre come freelance per Vogue Italia. Il ruolo di International Fashion Director at Large per Vogue China e, successivamente, di Creative Director at Large per Town & Country per cinque anni ciascuno, hanno segnato tappe significative nella sua carriera. Il suo portfolio vanta collaborazioni con virtuosi del settore come Patrick Demarchelier, David LaChapelle, Barry Lategan e Mario Testino. La consulenza di Nicoletta ha influenzato marchi come Romeo Gigli, Jil Sander, Cerruti e Donna Karan.
Nel 2019, Nicoletta è tornata a Milano, dedicando le sue competenze a sostenere i progetti del marito - opere d'archivio, mostre e libri - riaffermando la sua posizione nel regno creativo della moda e della fotografia.
L'appuntamento di Conversazioni Con... del 5 dicembre è alle ore 19.00 in via Pompeo Leoni 3. Accesso libero.